Joseph Steiner, capitano dell'esercito tedesco contrario all'avvento del nazismo, conosce Ruth e Ludwig, due giovani fidanzati ebrei perseguitati dalla polizia. Decidendo di disertare perché preoccupato per la moglie malata, Joseph si rifugia in Austria, dove divide il nascondiglio con i due fidanzati prima che l'invasione dell'esercito tedesco li spinga a cercar di raggiungere la Francia.
Il Film incomincia a farsi interessante dopo ca. 30' poi un po' arranca per poi verso gli ultimi 20' si fa di nuovo godibile,comunque non e' certamente da disprezzare come visione.voto.6.5.
E' un bel film su un argomento poco battuto, cioè la vita di tedeschi e austriaci senza passaporto nell'Europa a ridosso dell'annessione del '38, perché oppositori politici. In questo scenario si muovono alcuni personaggi con le loro vicende e il loro drammi, costretti a fuggire da un paese all'altro. Passano il tempo tra clandestinità, piccoli impieghi in anonimo, arresti, fughe,… leggi tutto
Dal romanzo di Remarque Ama il prossimo tuo, tradotto in inglese con il titolo Flotsam (“vagabondi”). Tre profughi dalla Germania nazista attraversano l’Europa da una città all’altra (Vienna, Praga, Zurigo, Parigi) da clandestini, senza passaporto e quindi senza la possibilità di trovare un lavoro regolare: il più scafato (Fredric March) è un ex ufficiale ariano ma oppositore del…
E' un bel film su un argomento poco battuto, cioè la vita di tedeschi e austriaci senza passaporto nell'Europa a ridosso dell'annessione del '38, perché oppositori politici. In questo scenario si muovono alcuni personaggi con le loro vicende e il loro drammi, costretti a fuggire da un paese all'altro. Passano il tempo tra clandestinità, piccoli impieghi in anonimo, arresti, fughe,…
Per me il migliore film di questo regista, che affronta un argomento spinoso e di conseguenza non facile. Qui va oltre il melodramma a cui è abituato, e grazie anche agli attori riesce a dare dei tratti e dei colori nella storia interessanti, anche se qua e là ci sono degli strappi di sceneggiatura che determinano vuoti nella storia.Tratto da un romanzo di Remarque
I documentari e film nel ricordo della shoah, racconti senza miti e caratterizzazioni, scartando le soluzioni troppo sentimentali, senza contrasto, e quindi troppo facili.
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Il Film incomincia a farsi interessante dopo ca. 30' poi un po' arranca per poi verso gli ultimi 20' si fa di nuovo godibile,comunque non e' certamente da disprezzare come visione.voto.6.5.
commento di chribio1