Regia di Yoichi Higashi vedi scheda film
uno dei capolavori che raisatcinema faceva vedere quando veramente era una rete di cinema. cinema in tutto il suo più ampio significato. un film che a me ricorda la poetica di miyazaki. si parla d'infanzia. infanzia costretta a rifugiarsi in un villaggio rurale a causa della guerra. due gemelli, che da grandi diverranno due rinomati disegnatori(vero)e che in età matura decideranno di dedicare un libro ai ricordi di quel meraviglioso periodo a giocare e crescere in un villaggio che per loro era dei sogni. e quindi tutto prende un risvolto leggermente fantastico. le pipì a letto dopo un sogno bagnato da un grosso pesce pescato nel pomeriggio che è scappato dal secchio e cerca di raggiungere un corso d'acqua e quindi la salvezza. ha lo stesso sapore di tiglio che ripercorre le mie primavere da quando ne ho memoria. è un film miracolo perchè riesce nell'impresa di saper rendere la magia dell'infanzia, di quella perenne bella stagione che solo l'infanzia può e deve essere. certo non mancano i litigi(uno molto vero dovuto agli ami che s'intrecciano), non mancano i pericoli(uno di annegamento). tutto viene ripercorso dai fratelli e niente viene risparmiato, nemmeno le umiliazioni sopportate dalla madre che viene ritenuta una cittadina snob e protettrice dei figli(la madre è insegnante), ma alla fine quando la telecamera si libra nel cielo e sorvola un lussureggiante bosco verde, ci si allontana dal film senza nemmeno un sentimento negativo, ma con la convinzione di essere di fronte ad un film bellissimo.
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