Regia di Paolo Genovese vedi scheda film
Nel complesso il film si salva (esclusi i cinque minuti finali in cui i due "cervelli" si incontrano e si spiegano). Carino: 7+
Follemente (2025): Pilar Fogliati
Nel complesso l'esperimento "inside out" funziona e la scommessa di Genovese è in buona parte vinta. Però... Quando si decide di proporre un film di tipo teatrale, in cui l'ambientazione è fissa e pochi attori devono tenere viva la storia a suon di dialoghi (sono sicuro che esiste una definizione per questo genere di film, qualcuno mi aiuta a ricordarla?), è tassativo rispettare alcune regole.
Primo: i dialoghi devono essere memorabili e scoppiettanti, non basta che siano decenti. Quindi, se lo sceneggiatore non è Woody Allen nel suo prime, è meglio pensarci bene prima di lanciarsi.
Secondo: i pochissimi espedienti narrativi che lo schema concede alla trama devono essere geniali e spiazzanti. La telefonata della figlia e il regalo dell'ex fidanzato sono davvero al di sotto del minimo sindacale. Ci si poteva spremere le meningi e trovare qualcosa di meno scontato.
Terzo: le performance degli attori devono essere trascinanti. E qui va meglio, soprattutto perché a ogni attore viene assegnato un ruolo consono alle proprie corde (come spesso capita nelle commedie italiane).
Quindi direi che il film si salva (esclusi i cinque minuti finali in cui i due "cervelli" si incontrano e si spiegano).
Carino: 7+
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