Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Feroce apologo contro la borghesia ed il consumismo, con un Isbert davvero irresistibile; è il primissimo Ferreri, che gira in Spagna avvalendosi della firma di Azcona in sceneggiatura. Qualche traccia di bunuelismo e tanta, spietata voglia di deridere i costumi sociali del periodo; a partire dal ruolo della terza età nelle famiglie e nella società, per arrivare a puntare il dito contro la media borghesia, apparentemente ottusa ed egocentrica. E' il terzo film di Ferreri e le premesse per la sua folgorante carriera ci sono già tutte; curiosamente la storia - e soprattutto il finale, che porta finalmente 'giustizia' con la burlesca condanna dell'antieroe del film - è perfettamente in linea con quanto stava avvenendo in Italia in quegli anni, ovvero con l'avvento della commedia all'italiana. 6,5/10.
Un anziano è invidioso delle carrozzelle a motore possedute dai suoi amici paralitici e finge di non riuscire più a camminare. I parenti presto si accorgono del trucco e rifiutano di comprargli la carrozzella; lui si arrangia eliminando i parenti e sottraendo loro la somma necessaria all'acquisto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta