Regia di Marco Ferreri vedi scheda film
Un apologo grottesco sulle solitudini familiari...in epoca franchista.
Nonostante sia ancora sano ,l'anziano don Anselmo (Isbert) desidera comprarsi una carozzella a motore per stare assieme agli amici paralitici .Vive in una famiglia madrilena della media borghesia ,ma ci vive male ,perche' tollerato e d'impiccio e che gli nega pure l'acquisto del mezzo,costringendolo a soluzioni radicali,come vendere i gioielli .Tratto dall'omonimo racconto di Rafael Azcona ,porta Ferreri a dirigere il suo ultimo film "spagnolo" alllestendo una galleria sgradevole di mostri piccolo-borghesi.Con tocchi di surrealismo e grottesco degni del miglior Bunuel, il grande regista riesce anche a disegnare un disagio ,una solitudine domestica che colpisce nel segno,senza dimenticare che siamo ancora nel periodo franchista.La pellicola venne distribuita in Italia solo nel 1978 e certifica (se ce ne fosse bisogno) che maestri del genere dopo la loro scomparsa ,hanno lasciato un vuoto incolmabile nel mondo cinematografico nostrano (e mondiale).imperdibile.Voto 8.
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