Regia di Kurt Wimmer vedi scheda film
Finalmente si rivede un post atomico dopo molti anni di silenzio e che post atomico. Davvero molto bello, anche se non privo di pecche, questo “Equilibrium” che si avvale di una buonissima sceneggiatura (voto: 8.5) che si rivela la più amara (davvero crudele la scena dello sterminio dei cani con il cucciolino che va a leccare il viso di Bale oppure quella della condanna a morte della ragazza) e drammatica tra tutte quelle relative alle pellicole appartenenti a questo genere. Apocalittici gli scenari ricostruiti in computer grafica (probabilmente sarebbe stato meglio ricostruirli dal vivo cosa che avrebbe creato maggiore atmosfera). Molte le citazioni (che ho apprezzato moltissimo) ai film post-atomici made in Italy, in particolare a “Fuga dal Bronx” di Castellari (i poliziotti con i caschi integrali e gli assalti ai vari settori/ghetti infestati dalla resistenza sono un esplicito rinvio a questa opera) e anche a “Robocop 2” (il riferimento alla droga iniettata sul collo). Nonostante questo, Wimmer ci mette anche della farina del suo sacco rappresentando una società totalitaria davvero terribile dove non c’è + spazio per l’amore e x qualsiasi altra emozione umana pena la condanna a morte. Presenti anche vari colpi di scena, soprattutto nella parte finale, e una serie di sequenze modaiole (a mio avviso inopportune, in quanto irreali), che sembrano prese in prestito dalla saga “Matrix”.
Bravo Christian Bale (voto: 7-) che xò è un po’ imbrigliato dal personaggio e non può dare sfogo a tutto il suo talento, ordinari gli altri attori. Regia discreta, buona, invece, la colonna sonora e la fotografia. In definitiva “Equilibrium” è uno dei migliori post-atomici mai realizzati che avrebbe senz’altro meritato maggiore fortuna e che soprattutto segna il ritorno ad un genere che sembrava ormai morto e sepolto. Da videoteca x gli amanti del genere. Voto: 8
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