Regia di Georges Franju vedi scheda film
Un soggetto quello di OCCHI SENZA VOLTO che ispirerà a più riprese il cinema horror europeo e non solo registi dell'exploitation come Jesus Franco e il nostro Sergio Garrone, ma anche un cineasta del calibro di Pedro Almodovar con il suo sorprendente LA PELLE CHE ABITO. Mi viene difficile catalogare la pellicola diretta da Georges Franju nel genere horror, ritengo che siamo più dalle parti di un tetro melodramma, una tragica fiaba con momenti surreali, specie nel bel finale, con la giovane e sventurata protagonista in preda alla follia che si allontana con in dosso la sua (indimenticabile) maschera, un candido abito lungo e una colomba nella mano. Per il resto OCCHI SENZA VOLTO e' un lavoro che risente non poco dei suoi sessantadue anni di vita. Assenza quasi completa di tensione e personaggi secondari decisamente trascurabili. Da dimenticare poi la parte prettamente più poliziesca. Carente anche nel montaggio e nella sceneggiatura, specie nella parte finale, con l'ultima vittima che si ritrova in men che non si dica fuori dalla clinica e poi immediatamente nell'antro del mad-doctor, pronta per essere "scuoiata". Per l'epoca resta comunque un'opera coraggiosa e innovativa, specie nella scena dell'operazione per rimuovere il volto dalla prima vittima. Scena che ispirerà Jesus Franco nel suo I VIOLENTATORI DELLA NOTTE, con la variante che il sadico chirurgo aveva l'indelicatezza di mostrare alla sua cavia e vittima ancora sveglia il suo volto appena asportato, dicendogli: "guardi com'era bella".
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