Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Notevole esempio di cinema che pur riconoscendo gli stilemi dell’espressionismo si pone come cinema-altro.
E finalmente arrivò nel1991 il riconoscimento delle capacità registiche di Lars con il Premio della giuria a Cannes. Anche se c’era stata un’avvisaglia nel 1984, sempre a Cannes, per l’utilizzo di innovazioni stilistico-visive con il Gran Prix tecnico. Terzo capitolo della trilogia Europa: il treno come metafora di un viaggio della mente in un “sogno vigile” o ipnosi, quest’ultima già presente nei precedenti due film, in una Europa, devastata dalla guerra, che ovviamente più che luogo geografico è sempre luogo della mente! Altro elemento metaforico comune è l’acqua che non purifica ma rafforza, con la sua presenza, la visione pessimistica del comportamento umano, senza redenzione. Notevole esempio di cinema che pur riconoscendo gli stilemi dell’espressionismo si pone come cinema-altro.
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