Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Von Trier conferma ciò che di buono aveva mostrato finora: l'uso attento di luci e colori, qui molto basse e cupe le prime e con una buona alternanza fra colore e bianco e nero, soluzione che primeggia fra le due. E inoltre compie un piccolo passo avanti stilistico, ricercando un certo simbolismo dai richiami espressionisti e mettendo in piedi un romanzo noir, thriller, sentimentale e politico al tempo stesso. Un'ora e 50 minuti sono parecchi e spesso la trama si allunga dove potrebbe invece facilmente condensarsi per fare risultare la narrazione più scorrevole. A parte questo, è un buon lavoro che apre la strada verso le opere migliori del regista danese (il prossimo impegno sarà quello de Il regno).
1945, un americano arriva in Germania ed è assunto come conduttore di vagoni letto. I terroristi chiamati 'Lupi mannari' lo reclutano, suo malgrado, per un attentato esplosivo. Finirà male.
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