Regia di Pedro L. Barbero, Vicente J. Martín vedi scheda film
Partendo dalla mia partigiana posizione verso la Spagna e ogni suo prodotto, soprattutto il cinema, non riesco a bocciarlo, anche perchè ci sono validi motivi. Sicuramente per prima cosa il coraggio, almeno loro fanno cinema di genere, noi italiani lo abbiamo purtroppo accantonato da tempo per lasciare spazio alle menate mentali degli autori. Molti di questi prodotti sono pregiatissimi, e io stesso li guardo, ma c'è poco genere, e questo va molto male... Tuno Negro, strizza l'occhio, e cita pure, il mitico "Scream" di cui sono un patito (aspetto la nuova trilogia di Craven "Cursed" sui licantropi!). In più ha delle idee carine che abbianate alla tendenza estetica propria spagnola dello splatter, riesce a dare dei colpi notevoli alla storia. Una storia sceneggiata malissimo, non si può nascondere. Dialoghi banali, veloci, da novellini. La scuola horror di Amenar e Gil, qui si perde di brutto, non hanno ancora validi discepoli, ma tutti son sulla buona strada. Nota di merito al sempre efficace Fele Martinez.
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