Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
PARTITA A QUATTRO
Dopo quindici anni il loro matrimonio è sull'orlo del collasso. Entrambi si sono presi delle libertà e adesso i nodi vengono al pettine. Sul treno per Copenhagen, dove lei incontrerà il suo amante, i due rievocano i bei giorni passati. I parallelismi con le maliziose commedie hollywoodiane degli anni trenta saltano agli occhi molto prima del finalino alla Lubitsch, ma le differenze non sono meno significative. I personaggi, più adulti dei loro colleghi d'oltreoceano, vengono sondati in profondità e il divertimento non esclude mai una nota di amarezza. C'è disincanto nel modo in cui Bergman racconta il rapporto di coppia, come ci avverte la didascalia iniziale “Questa storia finisce bene per puro caso”. I dialoghi vibranti sono di grande qualità e a tratti lo sguardo severo dell'autore si fa più morbido (il compleanno del nonno).
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