Stig e Marta sono due violinisti che suonano nell'orchestra diretta da Sönderby. Si sposano, ma l'ambizione di Stig è travolgente e il suo ego è smisurato. Le difficoltà che la coppia incontra nella vita quotidiana, così come l'incapacità di Stig di accettare la carriera di orchestrale senza inseguire quella da solitsta, amareggiano l'uomo. Comincia a frequentare un vecchio amico, Mikael Bro, che insieme alla moglie Nelly formano una coppia dedita allo scambismo.
“Sembri triste”.
“Volevo prendere la luna con una rete, ma quando stavo per afferrarla è sprofondata giù”.
[Margit Carlqvist e Stig Olin]
Helsingborg. Una telefonata durante l'esibizione di un'orchestra, una tragica notizia per il violinista Stig sulle note dell'Inno alla gioia di Beethoven: l'esplosione di una stufa al kerosene, “Marta e la bambina hanno preso fuoco.… leggi tutto
Effettivamente 'Alla gioia' (come L'inno di Beethoven) rende meglio l'idea di 'Verso la città', francamente pure un po' insignificante, se non contraddittorio (quando la coppia si muove dalla campagna verso la città succede l'esatto contrario della gioia: litiga e si separa). Un impianto solidissimo regge questo dramma decisamente bergmaniano, fatto di passione, sofferenza, morte,… leggi tutto
'Till glädje' ('Verso la città', che il prezioso Castoro di Sergio Trasatti indica essere il titolo letterale nella cronologia, per poi nominarlo come 'Verso la gioia' invece nell'analisi della singola pellicola) è un ulteriore passo in avanti di Ingmar Bergman, sia dal punto di vista della consapevolezza dei propri mezzi registici, sia nell'esplorazione delle, ormai usuali,…
“Sembri triste”.
“Volevo prendere la luna con una rete, ma quando stavo per afferrarla è sprofondata giù”.
[Margit Carlqvist e Stig Olin]
Helsingborg. Una telefonata durante l'esibizione di un'orchestra, una tragica notizia per il violinista Stig sulle note dell'Inno alla gioia di Beethoven: l'esplosione di una stufa al kerosene, “Marta e la bambina hanno preso fuoco.…
Effettivamente 'Alla gioia' (come L'inno di Beethoven) rende meglio l'idea di 'Verso la città', francamente pure un po' insignificante, se non contraddittorio (quando la coppia si muove dalla campagna verso la città succede l'esatto contrario della gioia: litiga e si separa). Un impianto solidissimo regge questo dramma decisamente bergmaniano, fatto di passione, sofferenza, morte,…
L'ho visto una volta su raisat cinemaworld : tra le opere giovanili di Bergman è forse una delle più interessanti, ma non regge il confronto con i film della maturità artistica del regista. Narrato in flashback e illuminato dalla presenza di Maj Britt Nilsson, una delle prime muse del regista, presente anche in Un'estate d'amore. Visione già molto cupa dell'infelicità coniugale, come verrà…
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