Un professore di latino, soprannominato Caligola, terrorizza i suoi allievi con la sua severità patologica. In particolare le sue crudeli attenzioni si concentrano su Bertha una studentessa che non regge allo stress e muore stroncata da un attacco di cuore. Jan-Erik Widgren, fidanzato della ragazza, nel cercare di fare giustizia, viene espulso dalla scuola.
Note
Scritto da un giovane Ingmar Bergman e girato dal regista teatrale Sjöberg, un fosco e ossessivo dramma psicologico. Ricordi espressionisti e nessuna concessione alla speranza, in un film che, nel rapporto tra vittime e aguzzini si fa specchio delle paure di un'Europa non ancora uscita dall'incubo nazista. Premio Speciale della giuria al Festival di Cannes.
Jan-Erik Widgren (Alf Kjellin) è al quarto anno della scuola superiore: a poche settimane dall'esame di ammissione, però, a causa della severità del suo professore di latino (terrore di tutti gli studenti, che lo hanno soprannominato Caligola per i suoi sadici metodi di insegnamento, e disprezzato dallo stesso preside) e di qualche sua indubbia lacuna nella materia, rischia… leggi tutto
Amore e solitudine, vita e morte, gioventù e vecchiaia, colpa ed innocenza: tutti estremi che questa splendida sceneggiatura di Bergman viene a toccare con garbo ed intelligenza, generando una situazione dove l'inquietudine è sovrana assoluta. Magnifico il finale, con il preside che, conscio di avere sbagliato, ma di non poter uscire dal suo ruolo istituzionale di punitore, testimonia la sua… leggi tutto
Jan-Erik Widgren (Alf Kjellin) è al quarto anno della scuola superiore: a poche settimane dall'esame di ammissione, però, a causa della severità del suo professore di latino (terrore di tutti gli studenti, che lo hanno soprannominato Caligola per i suoi sadici metodi di insegnamento, e disprezzato dallo stesso preside) e di qualche sua indubbia lacuna nella materia, rischia…
In un certo senso “Spasimo” rappresenta il battesimo del fuoco per Bergman, vale a dire il suo sospirato esordio come regista. Essendogli stata rivolta l’obiezione di un finale oscuro ed irrisolto, l’allora giovane sceneggiatore decise di aggiungere un paio di scene ulteriori tra cui l’ultima in esterni in cui vediamo il giovane Kjellin, protagonista della vicenda,…
Amore e solitudine, vita e morte, gioventù e vecchiaia, colpa ed innocenza: tutti estremi che questa splendida sceneggiatura di Bergman viene a toccare con garbo ed intelligenza, generando una situazione dove l'inquietudine è sovrana assoluta. Magnifico il finale, con il preside che, conscio di avere sbagliato, ma di non poter uscire dal suo ruolo istituzionale di punitore, testimonia la sua…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Ma come nessuna concessione alla speranza?ma per favore staff di Filmtv,guardatelo fino alla fine il film.
commento di Utente rimosso (LuCciolo6nove)Grande teatro se vogliamo, ma eccessi di moralismo e pessimismo che ci costringono ad apprezzare il nostro immorale mondo cattolico.
commento di fornaroloVoto 8 Metaforico
commento di luca826