Vladimir Ivanovic ha più o meno cinquant'anni, è un intellettuale e si trova in una delicata fase di passaggio della sua vita. Sulle tracce di colui che ritiene essere un suo sosia, intraprende un lungo viaggio che lo condurrà lontano...
Note
Un'opera fluviale, meditativa, sintonizzata sui tempi dell'introspezione e della memoria.
duecento minuti di immagini semplici e strazianti, dal cuore profondamente sovietico:la densità di un dolore irragiungibile e raffinato. Seguendo la scia di certa letteratura (pesante si, ma indimenticabile, mi viene in mente mandel stam ad esempio), i colori si fanno eloquenti e nascondono le parole.Pochi dialoghi (è un classico) e suoni superficiali celano flussi di coscienza mai banali...… leggi tutto
film meditativo assai e quindi assai pesante.classico film russo che non capisco xche' continuo a guardarne di questo genere.staro' diventando auto-masochista?!voto.5. leggi tutto
Mi scuso fin da subito per la pacchiana ironia del titolo: "apparentemente" vuole suonare stupidamente ironico, almeno nel senso che, prima di averli visti, dei film non possono altro che "apparire" di ottima…
Campagne, piccoli paesi, luoghi desolati per anime desolate. Uomini persi, folli, reietti in balia degli istinti.
La playlist racoglie dei film che hanno in comune queste caratteristiche (non per tutti il termine…
Per ciò che mi riguarda INFINITAS è ANARCHIA PSICHICA per usare la definizione di Freud quando parla del sogno!E' il mio film preferito,un capolavoro!!!!!!!!!La fine del film lascia senza parole...
Non lapidate questo film solo perchè non siete capaci di fermarvi un attimo a pensare. Certo, non è un capolavoro e la noia fa capolino in alcuni momenti, ma è comunque un buon film. Non mancano i momenti di poesia, specie nelle immagini girate per le strade negli ultimi mesi della russia sovietica, e specie quando si sente lo splendido preludio in Fa minore di Bach. E' un film introspettivo,…
film meditativo assai e quindi assai pesante.classico film russo che non capisco xche' continuo a guardarne di questo genere.staro' diventando auto-masochista?!voto.5.
duecento minuti di immagini semplici e strazianti, dal cuore profondamente sovietico:la densità di un dolore irragiungibile e raffinato. Seguendo la scia di certa letteratura (pesante si, ma indimenticabile, mi viene in mente mandel stam ad esempio), i colori si fanno eloquenti e nascondono le parole.Pochi dialoghi (è un classico) e suoni superficiali celano flussi di coscienza mai banali...…
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