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Interno berlinese

Regia di Liliana Cavani vedi scheda film

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La recensione su Interno berlinese

di alan smithee
6 stelle

IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA

Nella Berlino del 1938, Louise (Gudrun Landgrebe) la bellissima moglie di un alto funzionario del Ministero degli Esteri (Kevin McNally), conosce ad un corso di pittura, rimanendone completamente abbagliata, Mitsuko (Mio Takaki) la giovane e bellissima figlia dell'ambasciatore nipponico in Germania. La ragazza, apparentemente timida ed introversa, si rivela in realtà una scaltra manipolatrice di anime, avendo già intrecciato una relazione con il suo giovane insegnante di pittura, e poi inducendo al altrimenti irreprensibile nostra protagonista, ad iniziare un rapporto amoroso segreto con la ragazza.

Scoperta, ricattata, la donna coinvolgerà nello scandalo pure il marito, irreprensibile ed altolocato, ma neppure lui insensibile al fascino irresistibile e ai giochi ben calcolati della mantide giapponese. che arriverà a coinvolgere la coppia verso una soluzione estrema simile ad una roulette russa.

Il cinema sempre piuttosto ovattato e soffocante, se non proprio pesante come un macigno, di Liliana Cavani continua a rimanere tale anche in questa occasione, circostanza che rende quasi tutta la cinematografia della nota ed affermata regista , non proprio tra le mie preferite.

Tuttavia questa storia d'amore folle e senza via d'uscita, pur nella sua calcolata pesante atmosfera di formalità dilagante, riesce in più occasioni ad arricchirsi di quella scintilla narrativa che rende la vicenda, quanto meno a tratti, piuttosto appassionante.

Prodotto dai "famigerati" Yoram Globus e Menahem Golan, padroni della Cannon, artefici in genere di un cinema action decisamente più triviale e dozzinale (tra il peggior Stallone anni '80 e il più sciatto e retorico Chuck Norris di sempre), Interno berlinese si rivela una delle loro episodiche, magari velleitarie ma di fatto non disprezzabili incursioni in un cinema impegnato e d'autore, in grado di dare lustro ad una major di fatto impegnata in prodotti usa e getta di mero valore commerciale.

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