Berlino, 1938. Louise, giovane e bella moglie di un funzionario del ministero degli esteri, conosce ad un corso di disegno Mitsuko, figlia dell'ambasciatore giapponese e ne rimane sedotta. Gli incontri amorosi delle due donne proseguono, all'insaputa di Heinz marito della donna, prima in casa di Louise e poi in uno squallido albergo. Venuto a conoscenza della situazione Heinz finisce stranamente con il tollerare la situazione tanto da finire anche lui nella seducente rete di Mitsuko.
Note
Liliana Cavani prende un romanzo di Tanizaki _(La croce buddista)_ lo ambienta nella Germania nazista andando incontro a inverosimiglianze.
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Nella Berlino del 1938, Louise (Gudrun Landgrebe) la bellissima moglie di un alto funzionario del Ministero degli Esteri (Kevin McNally), conosce ad un corso di pittura, rimanendone completamente abbagliata, Mitsuko (Mio Takaki) la giovane e bellissima figlia dell'ambasciatore nipponico in Germania. La ragazza, apparentemente timida ed introversa, si rivela… leggi tutto
Tutto come ci si potrebbe aspettare. Lei, lei e l'altro: un triangolo di passione che, proprio perchè pienamente cosciente della sua impossibile sopravvivenza, decide di darsi una fine da sè, lucidamente. Liliana Cavani riadatta all'epoca e ai luoghi del nazismo La croce buddista, un romanzo di Junichiro Tanizaki, scrittore giapponese della prima metà del ventesimo secolo,… leggi tutto
IL CINEMA AI TEMPI DELLA QUARANTENA
Nella Berlino del 1938, Louise (Gudrun Landgrebe) la bellissima moglie di un alto funzionario del Ministero degli Esteri (Kevin McNally), conosce ad un corso di pittura, rimanendone completamente abbagliata, Mitsuko (Mio Takaki) la giovane e bellissima figlia dell'ambasciatore nipponico in Germania. La ragazza, apparentemente timida ed introversa, si rivela…
Una coppia borghese se la fa con una giapponesina,prima lei (lesbo) e poi lui (etero) in mezzo a intrighi politici di ogni genere, di una confusione inenarrabile e falsa ai limiti del sostenibile.Non parliamo poi del finale tragico che dire ridicolo e' dire poco.Probabilmente e' uno dei film italiani piu' brutti che abbia visto negli ultimi anni.E il sesso....dove film tv da due pallini…
Tutto come ci si potrebbe aspettare. Lei, lei e l'altro: un triangolo di passione che, proprio perchè pienamente cosciente della sua impossibile sopravvivenza, decide di darsi una fine da sè, lucidamente. Liliana Cavani riadatta all'epoca e ai luoghi del nazismo La croce buddista, un romanzo di Junichiro Tanizaki, scrittore giapponese della prima metà del ventesimo secolo,…
Tutto sommato è un abbastanza risaputo adattamento letterario: di nuovo l'abusato tema del binomio nazismo-sesso che comunque ha dato anche dei buoni frutti. Qui la Cavani è diligente come sempre (soprattutto grazie al contributo artistico di primo livello), ma il film resta superficiale, tiepido e un pò lento. Tuttavia non manca una certa suggestione. 6
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Commenti (2) vedi tutti
ridicolo e noioso
commento di nostalghiaPartenza interessante, però dopo il film scade nella noia e non ne viene fuori un granché.
commento di Utente rimosso (Luke Vacant)