Regia di Blair Treu vedi scheda film
Voto: 5/10. Pellicola senza troppe pretese: siamo dalle parti degli standard (televisivi) Disney, con violenza zero e buoni sentimenti tanti (e già il titolo è indicativo). In questo caso il sogno della protagonista, la 14enne Emily Lindstrom, è suonare il violino, e non la danza (in tutte le sue declinazioni): questo vale al film un punto a favore, perchè di ballerini ormai non se ne può più. Forse è proprio a causa della passione dell'adolescente in questione, più d'élite, che, a differenza di altri prodotti analoghi, in molti paesi (nostro incluso) è uscito direttamente in home video. Un secondo aspetto positivo è che la protagonista non è interpretata da una di quelle attrici anonime-usa-e-getta tipo M. Cyrus bensì una giovanissima (più di adesso, insomma) Evan Rachel Wood, in uno dei suoi primi ruoli: successivamente avrebbe preso parte a "S1m0ne" e "Thirteen". A parte questi elementi, il resto non brilla certo per spessore: la regia (Blair Treu, che da allora ha girato solo un film per la tv...) è cesaroniana, senza guizzo alcuno. La sceneggiatura è poca cosa, i dialoghi sono banalotti e definire prevedibile tutta la vicenda è quasi un eufemismo. Divertente però il "secondo lavoro" di Emily: la custode dei segreti (dalle bugie ai genitori o dal buco in giardino da nascondere alla pedina degli scacchi smarrita) di tutti i ragazzini del vicinato, al modico prezzo di 50 cents. Vista la crisi attuale potrebbe essere una fonte (facile, vista la "merce" scambiata) di guadagno...
Alle prime armi, ma sicuramente più brava di "colleghe" in analoghi prodotti.
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