Regia di Alexander Rogozhkin vedi scheda film
Kukushka
Un film molto interessante sotto diversi punti di vista. Anzitutto, l’idea di inscenare una storia tutta “Lost in Translation” con i tre protagonisti che parlano tre lingue diverse e che pure niente affatto rinunciano al dialogo, anzi, cercano continuamente di comunicare (e comunicano) tra di loro, dà un tono vagamente grottesco e certamente divertente ad un film che invece, nella sua atmosfera e per le tematiche affrontate (avvalendosi anche dell’aiuto della parte sonora e musicale), non è affatto un film “leggero”. Questa riuscitissima dicotomia ha un effetto estraniante che colpisce piacevolmente lo spettatore, coinvolgendolo appieno. Molto bella, la rappresentazione del “Mondo dei Morti” dal quale il giovane cecchino finlandese viene richiamato dalla sciamanica e stralunata ragazza lappone, e molto delicato il finale in cui la giovane riassume la storia di tutta la vicenda, raccontandola ai suoi due gemelli, sintesi essi stessi, riepilogo e spiegazione di tutto quanto avviene nel film.
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