Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
Pasolini riflette sull'ineluttabilità del destino e su quanto sia insignificante la forza dell'uomo.
Dalla tragedia di Sofocle, Pasolini riflette sull'ineluttabilità di un destino più forte dell'uomo e su quanto le energie di ogni essere umano siano piccole ed insignificanti di fronte ad un volere più potente di noi. Le scenografia e le musiche sono molto suggestive ed il volto duro, vissuto ed incredibilmente umano di Franco Citti sono un'ottima metafora di quello che il regista vuole dirci.
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