Trama
Dopo una delusione amorosa, Vittoria incontra Piero, un agente di borsa cinico e disinvolto. I due diventano amanti proprio all'indomani di un crollo in borsa nel quale la madre di Vittoria ha perso parecchi soldi in favore di Piero. Questo getta un'ombra sul loro rapporto che si sfalda.
Note
#Continuando nella sua analisi del disfacimento della borghesia italiana, Antonioni compone il secondo capitolo della sua trilogia sull'incomunicabilità ("L'avventure", La notte" e "L'eclisse") con la "musa" e allora compagna di vita Monica Vitti.
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- Premio speciale della giuria (ex aequo) al Festival di Cannes 1962
Commenti (14) vedi tutti
Terrificanti e unici, gli otto minuti finali chiudono indelebilmente il cercle rouge del film e del trittico dell'incomunicabilità. Pura contemplazione audiovisiva degna della "Veduta di Delft" o dei portali "pulsanti" di Rothko, ci proiettano verso un vuoto assordante, interiore, universale, in un'esperienza di trascendenza sensoriale proustiana.
commento di Inside man“1962. A Firenze per vedere e girare l'eclisse di sole. Gelo improvviso. Silenzio diverso da tutti gli altri silenzi. Luce terrea, diversa da tutte le altre luci. E poi buio. Immobilità totale. Tutto quello che riesco a pensare è che durante l’eclisse probabilmente si fermano anche i sentimenti.” (Michelangelo Antonioni)
leggi la recensione completa di RobertoMangiaficoNo ci sono coppie di innamorati, amici, rapporti madre-figlia. Solo una serie di solitudini, di individui, di monadi che non riescono ad entrare veramente in rapporto gli uni con gli altri.
leggi la recensione completa di BalivernaVoto 5. [24.06.2013]
commento di PPMeravigliosa parabola dei sentimenti.CAPOLAVORO.
commento di rosarioL'eclisse dei sentimenti, raccontato da Antonioni con il consueto professionismo, ma con molta minor efficacia che nell'"Avventura". A tratti francamente noioso. Voto: 6.
commento di sasso67IL Capolavoro. Ineguagliabile. Vero cinema d'autore. Vero cinema emozionante. Chi dà 2 non ha capito niente del cinema di Antonioni e niente del cinema. Vergognatevi
commento di clouzioche dire film molto palloso e strano
commento di danandre67Avanti milioni di anni luce; come sempre, d'altronde, quando si parla del maestro ferrarese. "L'eclisse" rientra nella categoria. Visivamente, poi, lo reputo uno dei film più decisivi degli anni sessanta. Grande, grandissimo film.
commento di momisusiaIl capolavoro di Antonioni.
commento di ligeti7/8
commento di nico80Un'eclisse si sta verificando nell'Italia del boom economico: è l'eclisse del sistema moderno, del non-dialogo e della vacuità.
commento di ZioMaro8
commento di incallitofilm purtroppo ormai datata, con delle belle immagini nella borsa di Roma, ma noioiso da morire.
commento di florentia viola