Michael Goldsmith, inviato nella Repubblica Centrafricana, viene sospettato di spionaggio. Dal sospetto si passa alla reclusione, quindi ai maltrattamenti. Michael esce di galera leccandosi le ferite e pensando che quello è il regime di Bokassa. Questo film è la storia di Jean Bedel Bokassa, dittatore delirante e forse anche cannibale, vista attraverso la vicenda esemplare di un giornalista, partito per fare il suo mestiere è finito dritto dritto in un incubo. Werner Herzog è sempre alla ricerca del lato oscuro del mondo, dei punti di ebollizione del pianeta, dei cuori di tenebra dell'umanità. Ormai soltanto lui riesce a fare film del genere.
Come aveva già ampiamente dimostrato in passato, l'Herzog documentarista non si tira indietro di fronte a nulla, quando si tratta di testimoniare i lati sconvolgenti, le esasperazioni dell'umanità (Ultime parole, La grande estasi), anche in situazioni di estremo pericolo (La soufrière) e soffermandosi in particolare su una questione: cos'è la pazzia? Qui, ci spiega… leggi tutto
Esempio quasi perfetto di cosa significhi fare un documentario cinematografico interessante sia dal punto di vista storico (o cronachistico, visto che nel 1990 Bokassa era ancora in vita) che da quello spettacolare. Certo, il soggetto aiuta sicuramente l'opera del regista, che torna nella Repubblica Centrafricana in compagnia di un giornalista, l'inglese Michael Goldsmith (1921-1990), che… leggi tutto
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
E niente, penso che dica già tutto il titolo.
Certo che "A chair is a chair, but John Waters is gay" sarebbe un bel sottotitolo.
Beh, quindi, cose tipo queste: Werner Herzog salva la vita a…
Dice, tipo, che… Alta sui naufragi dai belvedere delle torri, china e distante sugli elementi del disastro, dalle cose che accadono al disopra delle parole - celebrative del nulla -, lungo un facile…
“Mi interessava capire come nascono le storie e quale rapporto le lega alla realtà che le ha originate.” . I . Gli Uccisori del Mito. La Scienza dell'Uomo Bianco, ovvero: di Vulcani e…
Esempio quasi perfetto di cosa significhi fare un documentario cinematografico interessante sia dal punto di vista storico (o cronachistico, visto che nel 1990 Bokassa era ancora in vita) che da quello spettacolare. Certo, il soggetto aiuta sicuramente l'opera del regista, che torna nella Repubblica Centrafricana in compagnia di un giornalista, l'inglese Michael Goldsmith (1921-1990), che…
Come aveva già ampiamente dimostrato in passato, l'Herzog documentarista non si tira indietro di fronte a nulla, quando si tratta di testimoniare i lati sconvolgenti, le esasperazioni dell'umanità (Ultime parole, La grande estasi), anche in situazioni di estremo pericolo (La soufrière) e soffermandosi in particolare su una questione: cos'è la pazzia? Qui, ci spiega…
La rappresentazione del potere è sempre un soggetto "in agguato". Che sia per ritrarne il carisma, per farne l'agiografia, per raccontarne le seduzioni e le corruzioni o per buttarla in satira la narrazione filmica…
"Echi da un regno oscuro" è un dei titoli più belli della storia del Cinema. Gli echi sono suoni di rimbalzo proprio come le voci (spesso) indirette che si susseguono in questo docu-fiction generato dalla mente geniale di Werner Herzog. Herzog, colui che cerca di filmare l'invisibile, l'infilmabile; colui che esplora i confini della Civiltà e della Natura; colui che anche…
Herzog ha la capacità incredibile di far sembrare inventato e irreale qualunque fatto reale prenda in esame, riesce a fare quasi una nuova fantascienza, tutta immersa nella mente umana, nella parte più nascosta, o nella parte più evidente che però si autooblia. Eppure è tutto sempre attuale, purtroppo. 7 1/2
Il talento di Herzog è eccezionalmente complicato ed inquieto. Oltre ad essere regista di corto e lungometraggi, documentari, opere teatrali e liriche è anche un viaggiatore incallito, uno scrittore, un poeta, un…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.