Regia di Nicholas Ray vedi scheda film
Mr.Steele (Bogart) è uno sceneggiatore non più sulla cresta dell'onda , irruento e manesco. Si porta a casa una guardarobiera per farsi raccontare un libro e finisce nei guai, perché ritrovano la donna morta. Una vicina avvenente, Lauren Gray (Gloria Graham) lo scagiona con la sua testimonianza e poi cede alle sue avance , divenendone la compagna; l'ambiguità di fondo di Steele , il suo carattere violento e la sua fedina penale sporca gettano profonde ombre sulla sua innocenza. Anche miss Gray inizia a sospettare dell'uomo. È davvero l'assassino?
Nick Ray adotta il punto di vista di Miss Gray delineandone il fragile involucro di tormenti e paure, i dubbi e le incertezze che ella nutre verso il proprio compagno. L' ambiguità di fondo dell'uomo resa come sempre egregiamente da un Bogart glaciale è il punto di forza di un film riuscito, così delicatamente in balia fra urgenza di verità e disperazione, accattivante ed efficace nel delineare lo spessore psicologico dei personaggi, che sono giganteschi. Su Bogart c'è poco da dire, è perfetto, ma anche Gloria Graham sforna una prova di manifesta intensità.
Gli elementi propri del giallo rimangono in seconda linea, latenti, alimentando la giusta suspance durante il film.
"Perché non può essere un uomo comune come tutti gli altri ?"
"Un uomo comune Steele? È fatto di dinamite ogni tanto deve esplodere, se lo vuole deve prenderlo così com'è".
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