Regia di Ventura Pons vedi scheda film
Il giovane Paul sogna di diventare un pianista famoso. E' bravo, talentato, ambizioso. Poi l'incontro con il suo mito per voltare le pagine dello spartito ad un suo concerto, un altro incontro (casuale) a Barcellona durante un viaggio di vacanza con la madre appena divorziata, la passione, la scoperta che dietro la facciata del successo si nasconde una vita di solitudine, frustrata perfezione tecnica, mancanza di amore (e di nutrimento, per l'anima e l'arte). Paul scopre così e riconosce la sua mancanza di talento. Può fare altro nella vita e ritrovare l'amore della madre e l'armonia della famiglia è una giusta consolazione. Il resto seguirà. Da uno degli ultimi romanzi di David Leavitt (non il migliore, nè il meglio "rappresentabile") viene tratto un film abbastanza fedele (anche se la scelta di spostare il viaggio da Roma e l'Italia a Madrid è molto deludente...) che trova un giusto equilibrio tra narrazione e analisi dei personaggi. Un bel film in generale. Grandiosa Juliet Stevenson nel ruolo della madre, psicotica divorziata e ansiosa madre di un ragazzo gay.
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