Regia di Joel Schumacher vedi scheda film
Il terrore corre sul filo e si ferma ad una cabina telefonica.Un pubblicitario yuppie di dubbie qualità morali ha la sventura di rispondere a una telefonata in una cabina telefonica e comincia il terrore.Terrore di essere freddato da un misterioso killer che tutto vede ,tutto può e tutto dispone grazie alla sua arma portatrice di morte.E comincia un gioco al massacro in cui il pubblicitario perde a poco a poco le sue sicurezze.la sua baldanza,comincia a provare quello che non è mai stato in vita sua,una preda inerme esposta alla volontà degli altri,lui grande manipolatore di persone e di donne(c'è il sottotesto del suo matrimonio e del suo adulterio che manda fuori di testa il killer moralizzatore),viene guidato come un manichino,come se rispondesse a un invisibile joystick.Col passare dei minuti si sgretola mentre il killer,rimane lì monolitico col suo fucile e la sua voce senza volto.Schumacher da una sceneggiatura di Larry Cohen,esperto in orrori metropolitani,ci regala un bignamino di suspense tirando fuori un film che avvince nonostante la sua unità di luogo e di tempo.E questo è merito della sua regia una volta tanto meritevole di segnalazione.Farrell riesce a essere credibile e anche il cast di supporto è adeguato.Io personalmente avrei preferito non far vedere in faccia il killer,non visualizzare la fonte di tutto il terrore.Secondo me sarebbe stato meglio...
adeguata
anche lei si cala ben nella parte
il suo apporto c'è sempre
doppiato è ingiudicabile perchè la sua faccia si vede solo nell'ultima sequenza e la voce non la sentiamo
credibile e sudatissimo
per una volta la sua regia è stringata ed efficace
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