Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Reduce dalla riuscita missione con James Bond l'agente tripla X al secolo Barbara Bach, modella newyorkese dal viso spaziale e dal fisico Suzuka, nel sensSo che è piena di curve, al decimo minuto del primo tempo scarta il vestito con un colpo di tacco e va in goal con uno strip tease integrale da pallone d'oro all'incrocio dei peli per la gioia di noi pallonari amanti della bontà all natural anni settanta, rientra poi nei panni della viziata Ludovica nel suo fiammeggiante vestito rosso per pipparsi una bella striscia di calcina davanti al chiosco delle angurie, saltare sulla 131 di un allupato panzone attempato che le chiede quanto vuole, mandare a farsi una pippa Palmanbrogio Pozzetto e rispondere al tipo dell'auto che prenderà quanto si merita, capitasse mai a me una così.
Ecco io per esempio questo film lo giudico di una tristezza sconcertante: si fa beffe di un periodo del nostro paese travagliato ed amaro in cui le donne sbandieravano slogan del tipo "Lutero - oddio - Martino mio" e i giovani rivoltosi mettevano su Bomba non Bomba di Venditti in continuazione il tutto per raccontare la storia di Click, il solito stucchevole Celentano con la sua comicità che non digerisco facilmente, nei panni di un fotografo imbecille che ogni volta si apposta per uno scoop e viene regolarmente sgamato e privato dei rullini, è circodato dalla sua cricca abituale, zucca pelata e Andreasi a briglia sciolta nella scena surreale della villa ed è affiancato dal Pozzetto più triste della sua carriera nei panni di un poeta provinciale che cerca fortuna nella metropoli ma ingoia bocconi amari in serie.
Sequenze senza senso a profusione fino all'ultimo ciack anzi click, quello di Click, il solito genio che invece di fare un salto in studio a pigliare un paio di rullini per conto suo se li fa portare dal coglione del suo amico nel bel mezzo di un rapimento e come al solito va tutto a puttane compresa la logica inesistente del film, come una pallottola in mezzo alla fronte che ti acceca ma non ti ammazza.....boooooooooo.
Ultima garetta libidinosa fra Carmen Russo e Lory del Santo che ballano con il tacco alto in pista: Lory batte Carmen 3 a 0 a causa della pettinatura più brutta della storia dell'umanità sfoggiata dalla moglie di Enzo Paolo Turci.
Classico pezzo di Celentano tutto uadisismi uisgana do si me asuana di ghismi, booooooo again.
Beato Ringo Star
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