Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Passabile commediola all'italiana anni '70 con qualche pretesa di satira di costume, diretta da Sergio Corbucci e ben interpretata da un effervescente Adriano Celentano, a sua volta ottimamente coadiuvato da uno spassoso Renato Pozzetto. E' proprio il "molleggiato" a fungere da mattatore della pellicola e a costituire il valore aggiunto di un filmetto altrimenti privo di qualsivoglia interesse: Corbucci cerca di mettere alla berlina i tic e le paranoie dell'Italia dell'epoca, alle prese con il periodo forse più caldo degli Anni di Piombo e ponendo a confronto la pura follia esaltata di estremisti politici, femministe invasate, intellettuali decadenti e perversi, ricconi in odore di fascismo e chi più ne ha più ne metta, paradossalmente fa sembrare come vera normalità le smorfie surreali e le movenze grottesche del cantante di origini pugliesi. Qualche gag è divertente, la coppia comica Celentano-Pozzetto funziona bene e qualche frecciata ai vizi e ai vezzi dell'italia dell'epoca tutto sommato coglie nel segno: certo, la grana è grossa e la sceneggiatura un po' qualunquista (come del resto si conviene ad un film interpretato dal "Re degli ignoranti", ma nell'insieme "Ecco noi per esempio" si lascia vedere volentieri e si guadagna un'onesta sufficienza.
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