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Ecco noi per esempio...

Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ecco noi per esempio...

di Dik
5 stelle

La prima pellicola che mette in coppia Adriano Celentano e Renato Pozzetto, attori che, in quel periodo, erano particolarmente in auge e sicuri campioni di incassi al botteghino.

Giuseppe Catalano, Sabatino Ciuffini ed il regista Sergio Corbucci, decidono di scrivere (e sceneggiare) una commedia amara, impegnata, focalizzata sulla situazione sociale del Paese nel 1977 (e degli anni '70 in generale); una quotidianità problematica, tra manifestazioni violente, sequestri a scopo di estorsione, un senso di anarchia ed insicurezza costanti.

In questo clima, a Milano si intrecciano le storie di Antonmatteo Colombo e Palmambrogio Guanziroli.

Il primo, chiamato "Click" per la sua prontezza nello scattare foto, è un fotografo freelance con una spiccata propensione a cacciarsi nei guai; ottimista inguaribile, nonostante la sua vita sia un caos pazzesco, totalmente inaffidabile, ma capace di prendersi cura di una giovane vedova con tre figli a carico [Imma Piro (Immacolata Piro), nei panni di Vincenzina], riuscirà a fare il servizio fotografico della vita, ma a caro prezzo.

Il secondo è un ingenuo poeta dilettante che arriva nel capoluogo lombardo dalla provincia, pensando di poter far pubblicare la sua raccolta di poesie, frutto di anni di lavoro, per tornare al suo paese (un inesistente Cremenago) finalmente realizzato e poter così  sposare la sua fidanzata (Laura Fo, nella parte di Francesca).

Troverà tutte le porte chiuse.

Oltretutto, Palmambrogio conoscerà Melano Melani (George Wilson), un poeta molto quotato, suo idolo e fonte di ispirazione, il quale si dimostrerà un meschino, accettando di scrivere la prefazione alle sue poesie in cambio di irricevibili proposte sessuali.

Così diversi e lontani caratterialmente, i due diverranno amici e nessun impedimento scalfirà questo sentimento.

Buona prova dei due attori principali, con Celentano particolarmente a proprio agio, mentre il lavoro dei tre sceneggiatori non è sempre lineare. Tra comicità e denuncia sociale, la pellicola si trascina tra alti e bassi e se non bastano due ore per mettere a fuoco tutte le problematiche di quegli anni... due ore per questo film sono troppe.

Rimane un Corbucci pessimista che affida all'ottima fotografia di Giuseppe Rotunno il compito di dipingere una Milano squallida e lugubre, più pericolosa all'alba che durante la notte, ancora lontana dalla viva e spumeggiante metropoli degli anni '80.

Celeberrimo il maestoso nudo frontale di una bellissima Barbara Bach (Barbara Goldbach, nella parte di Ludovica); una ventina di secondi che lasciano di pietra un allibito Palmambrogio... e non solo!

Non accreditate, Carmen Russo (Carmela Russo) e Lory Del Santo (Loredana Del Santo), sono le due ragazze in discoteca.

Celentano e Pozzetto attenderanno otto anni per tornare in coppia nel film "Lui è peggio di me" (1985) di Enrico Oldoini.

 

 

Musiche di Vince Tempera (Vincenzo Tempera) e Danny B. Besquet.

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