Regia di Kevin Smith vedi scheda film
Loki e Bartleby, angeli rinnegati da Dio, finiscono puniti sulla Terra ma scoprono nel Dogma della Chiesa una “incrinatura” della Forza che forse permetterà loro di tornare a sedere alla destra del Padre. Piccolo particolare: perché si salvino loro, devono condannare alla distruzione l’intera umanità. Altre figure celestiali si scatenano in questo maelstrom: arcangeli, profeti, muse, un apostolo e naturalmente il diavolo, che ci mette lo zampino. C’è pure Dio, lo interpreta Alanis Morissette e speriamo canti canzoni un po’ più belle. Accidenti che pasticcio! Se Kevin Smith, talento decaduto come i suoi angioletti, voleva dimostrarsi capace di girare un film senza una traccia narrativa consistente, con riferimenti e trovate buttate lì a casaccio, c’è riuscito in pieno. Ma dato che questa favola surreale ha ambizioni anche tematiche (angeli e divinità si barcamenano come gli esseri umani), conviene essere severi. A far cinema come lo intende Kevin Smith, si può essere infantilmente intuitivi una volta (Clerks - Commessi), al massimo due (In cerca di Amy). Dopo basta. Ci si annoia e si ha la netta sensazione che le cose vengano raccontate per una ristretta cerchia di amiconi (i soliti Matt Damon e Ben Affleck, in vacanza premio). È solo goliardia, insomma.
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