Regia di Kevin Smith vedi scheda film
E' uno Smith meno ispirato del solito quello che mette in scena questa imbarazzante farsetta in salsa biblica che rivela i suoi limiti fin dall'esordio: ancor prima dei titoli di testa, il regista sente la necessità di parare il colpo contro le eventuali proteste religiose, giustificandosi apertamente. Ciò non ha ovviamente alcun senso logico: questa mancanza di coraggio si rispecchia poi nel carattere prettamente hollywoodiano (tutto molto curato, effetti speciali, grande cast, grande dispiegamento dii mezzi) che il film ha dalla sua. E' un lavoro destinato alle famiglie e che al contempo vorrebbe trattare tematiche bollenti: come gli si può credere? E infatti tutto si risolve in una bolla di sapone gigantesca, una burletta di due ore in cui angeli, demoni e altri personaggi affiliati in vario modo alla divinità si incontrano e scontrano sulla Terra per dare luogo a qualche scenetta buffa e riunirsi tutti assieme per un finale roboante e virato all'ultraottimismo rassicurante. Purtroppo la vena ironica del regista è agonizzante, le battute non sanno fare colpo come nei suoi lavori precedenti e forse la materia trattata non lo aiuta a sentirsi a suo agio; l'ispirazione satirica ed iconoclasta è invece del tutto morta per certo; rimane la solita confusionaria e smodata volgarità, anche se in dosi lievemente minori all'usuale. Un tonfo se lo si vuole vedere così; un altro bel film per passare due ore sorridendo a denti stretti e sgranocchiando pop corn se l'obiettivo è andare a letto senza grossi pensieri.
Due angeli precipitati all'inferno si trovano sulla Terra, con l'intenzione di tornare in paradiso. Ciò avverrà se riusciranno ad entrare in un determinato giorno dentro ad una determinata chiesa. La salvezza dell'umanità è affidata quindi all'ultima discendente di Gesù e ad un trio di emissari divini; in ultimo scende giù pure il Signore (che è una donna) a fare giustizia dei due angeli ribelli.
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