Regia di William Wyler vedi scheda film
Il tema centrale del film, e caro a Wyler, è la necessità della legge, sia pure nella comprensione verso chi la trasgredisce, per mediare gli interessi e le opposte ragioni di diversi gruppi sociali, qui di agricoltori e coltivatori: questi, giunti per primi, vogliono mantenere i propri privilegi, ed hanno validi motivi pratici per rifiutare la presenza di agricoltori; o almeno come validi sono presentati, anche se non sembrano molto convincenti; un loro "giudice", il famoso leggendario arbitrario "giudice Bean" (Brennan, che ne ottiene un meritato Oscar) ne tutela gli interessi con mezzi discutibili. Forse simbolo della giustizia urbana attuale gestita dai potenti a proprio vantaggio; mi pare inevitabile il ricordo del minaccioso giudice mai visto ma spesso citato in Strada sbarrata, fratello dell'arrogante notabile venuto ad abitare in un lussuoso appartamento affacciato sul vicolo. Gli stessi poliziotti sono costretti controvoglia ad applicare i rigori della legge.
Bean è visto con molto maggior simpatia, nel suo estro, nella sua disinvoltura, nel suo amore assurdo per Lili, soprattuttto nel fatto che finora a ovest del Pecos non c'era legge. Ma deve morire quando arriva la legge vera. Questa poi viene portata da Cole (Cooper), vagabondo di buon senso e pacifico ma non certo legalista: questi al suo arrivo è ingiustamente e frettolosamente condannato per furto di un cavallo che invece aveva comperato dal vero ladro, senza sapere che era stato rubato; si salva promettendo al giudice una ciocca di capelli di Lili; poi il vero ladro viene preso e ucciso, e lui se ne va riprendendosi lo stesso cavallo, pur avendo recuperato il denaro dato al ladro: una battutina sembrerebbe giustificarlo, ma sottolinea solo il fatto che lì non c'è ancora legge e che lui non è meglio degli altri; ma infine andrà in città a farsi nominare vicesceriffo senza tanti esami né formalità (come effettivamente accadeva: lo divennero molti pistoleri fuorilegge) per arrestare Bean e portare la legge nel paese. Con un semplicistico lieto fine quasi ridicolo, o ironico, per un film tutto paradossale.
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