Regia di Robert Guédiguian vedi scheda film
Robert Guédiguian con La gazza ladra ci regala una coloratissima cartolina da Marsiglia in cui l’etica della sua visione della vita e del cinema ci offre un film sincero, dolcissimo, gentile ed utile, come le cose della vita.
La gazza ladra (2025): locandina
La gazza ladra (2025): Grégoire Leprince-Ringuet, Marilou Aussilloux
La gazza ladra (2025): Ariane Ascaride
La gazza ladra (2025): Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin
La gazza ladra (2025): Ariane Ascaride
La Gazza Ladra Francia 2024 la trama: Maria ha passato la sua esistenza a servire con dolce dedizione le persone anziane, instaurando con loro un forte legame di devozione e fiducia. La sua condizione di lavoratrice precaria, tuttavia, la porta ogni tanto a rubare loro qualche euro per togliersi alcuni sfizi. Quando per Maria si presenta l’occasione per esaudire il suo desiderio più grande, ovvero quello di vedere l’adorato nipote diventare un grande pianista, la donna decide di spingersi oltre ogni limite, innescando una serie di conseguenze che metteranno a dura prova gli equilibri della sua famiglia e di coloro ai quali ha dedicato la vita.La recensione: Film con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan, Grégoire Leprince-Ringuet. Cast completo Titolo originale: La Pie voleuse. Genere Commedia distribuito da Officine Ubu. Diretto da Robert Guédiguian. L’ultimo bel film di Robert Guédiguian è ambientato a Marsiglia la città di cui il regista è l’amabile cantore da molti anni e particolarmente del quartiere di “L’Estaque”. Il regista inoltre si avvale dei suoi attori fedelissimi: Ariane Ascaride la splendida protagonista, Jean-Pierre Darroussin, Marilou Aussilloux, Lola Naymark e Gérard Meylan che ha recitato in sedici bellissimi film del regista Robert Guédiguian tra cui Marius e Jeannette dove ha interpretato il protagonista Marius al fianco di Ariane Ascaride che interpretava Jeannette. Il suo è un cinema unico e raro in simbiosi tra vita e cinema, i sentimenti e la militanza e l’impegno politico. In “La gazza ladra” la protagonista con i suoi vestiti coloratissimi e fiorati Maria(Ariane Ascaride) che lavora come badante e collaboratrice domestica per tanti anziani della città. Maria si comporta da “Gazza ladra” nelle case dei suoi assistiti, fa la cresta sui soldi della spesa, compila un assegno in più con firma apocrifa per pagare il noleggio del pianoforte per permettere al nipote di esercitarsi per vincere un concorso musicale. Sono furti di minima entità, che non sono dannosi per le casse dei datori del lavoro, ma che permettono una speranza per il nipotino, le permettono di concedersi piccoli piaceri per la gola, come le amate ostriche ogni settimana. Maria non ruba per necessità, perché quei miseri furti non arricchiscono il suo conto in banca. Per Maria il furto è un atto di rivolta che le dà carica ed è solo a lei visibile. La Gazza ladra è un film allegro e giocoso, capace di osservare e far amare i suoi personaggi e renderli incantevoli, come in una favola per adulti ben raccontata. Questo film dà un senso pacato di calma e di bontà d’animo, con scene in esterni lucenti nel sole di Marsiglia mai così colorata e calda, osservata e ripresa con infinita tenerezza e senza nessun moralismo o giudizio superficiale. Nella seconda parte il film da pura commedia diventa melodrammatico, anche se in forma minima. La gazza ladra è in sintesi il film in cui il furto è a fin di bene, dove la bontà vince sulla superbia e sulla meschinità, un film dove trionfa il sentimento più puro dell’amore, che riesce a limare le contrapposizioni ed il gioco delle parti. Il finale del film è aperto e ci lascia in bocca un retrogusto dolce, ma non dolciastro che ci fa uscire dalla sala con il cuore colmo di gioia e la volontà di volere bene al prossimo, come a noi stessi.
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Ultimi commenti Segui questa conversazione
Guediguian ha sempre avuto una filmografia immacolata e coerente..
I suoi film sono favole
Mi sembra interessante, e anche il tema è sempre stato fertile: il rubare a fin di bene è bene o male? Purtroppo non conosco il regista, se non di nome.
Il regista merita di essere riscoperto lui e’il cantore della città di Marsiglia.
Film piaciuto, visto con piacere ,ottima recensione bravo Claudio.
Lo abbiamo visto insieme Costantino felice che ti è piaciuto come a me
Visto ieri, film delicato e dolce, tutto sembra essere naturale e giusto,esci dalla sala con un senso di leggerezza e gioia.Grazie Claudio.
Grazie a te del passaggio caro
Claudio, hai colto tanti aspetti proprio bene!
Leggendo la tua recensione, poi mi è venuta voglia di leggere la carriera del regista. Ciao!
Ti ringrazio di vero cuore dei tuoi sinceri complimenti e sono felice che ti è venuta voglia di approfondire su Guedigan, fallo ne vale la pena.
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