New York, 1930. Mentre le proteste degli operai dilagano in tutto il paese, la Grande Mela è animata da un'intensa rivoluzione culturale. Nelson Rockfeller incarica il messicano Diego Rivera di dipingere l'atrio del Rockfeller Center, mentre la propagandista italiana Margherita Sarfatti fornisce dei Leonardo Da Vinci ad alcuni milionari per supportare lo sforzo bellico di Mussolini. Intanto, un giovane Orson Welles cura la regia di _The Cradle Will Rock_, il nuovo musical di Marc Blitzstein che affronta problemi sociali e temi drammatici. Ma la rappresentazione viene sospesa alla vigilia del debutto dai soldati del governo americano.
Note
Al di là delle straordinarie interpretazioni (Susan Sarandon, John Turturro, John Cusack, Bill Murray, Philip Baker Hall...) il film, quello vero, non è del tutto riuscito proprio perché esagerate sono le ambizioni. Ma ha un finale di grande bellezza, con il passato e il presente che si fondono senza soluzione di continuità a rimarcare la drammatica ciclicità della storia.
Mi chiedo come si fa con tanti attori bravi a fare una schifezza di film come questo? Una trama che non coinvolge assolutamente e di una noia mortale. Come al solito la critica bada solo ai nomi. Non perdete tempo
Personalmente trovo che il mettere troppa carne al fuco non giovi sia per la chiarezza dei contentuti che per la continuità della trama che si risolverebbe ad una banale vicenda, alquanto noiosa attorno alla quale si ricama un po' troppo…
Molto bello, con un grandissimo finale. Grandi a mio parere le interpretazioni di Bill Murray ed Emily Watson. Ottime interpretazioni anche per gli altri protagonisti.
VOTO : 6,5 Film di largo respiro e grandi ambizioni contro il sistema americano tanto da sembrare una satira politica. Cast infinito e grandioso. Chissà come sarebbe stato senza gli orrendi tagli. Mah chissà…
È scandaloso che un titolo importante come Il prezzo della libertà, congelato per quattro anni sul fondo di chissà quale magazzino, esca in Italia con trentadue minuti in meno rispetto alla versione originale. Non vogliamo sindacare sui motivi di questo massacro, certo è che il film in sala ha poco in comune con quello di Tim Robbins. Che è, invece, un’opera magmatica, fin troppo… leggi tutto
Il film tratta di tanti argomenti storici, politici e sociali e ci si potrebbe scrivere un libro. Anzi, il regista Tim Robbins ha cercato di spiegare meglio il proprio lavoro con la pubblicazione della sceneggiatura con vari saggi e foto del complesso periodo degli anni ’30. Mi limito a scrivere di ciò che maggiormente mi riguarda in ambito artistico e vale riportare un dialogo che avviene… leggi tutto
Non manca certo l'ambizione a questa vibrante pellicola del coraggioso Tim Robbins. Piuttosto le mancano quei trentadue minuti scelleratamente tagliati dalla distribuzione. Il che rende decisamente irrisolto e claudicante il già elaborato disegno narrativo. Sulla pellicola occorre sospendere il giudizio, sulla deplorevole "censura di mercato" no. Proprio non riescono a lasciarle in pace quelle… leggi tutto
Il film tratta di tanti argomenti storici, politici e sociali e ci si potrebbe scrivere un libro. Anzi, il regista Tim Robbins ha cercato di spiegare meglio il proprio lavoro con la pubblicazione della sceneggiatura con vari saggi e foto del complesso periodo degli anni ’30. Mi limito a scrivere di ciò che maggiormente mi riguarda in ambito artistico e vale riportare un dialogo che avviene…
Tim Robbins tenta di imitare lo stile di Altman nel mettere insieme un film corale con diverse storie che si intrecciano fra di loro. Il risultato però è molto deludente. Le storie risultano troppo abbozzate per coinvolgere lo spettatore, molti personaggi sono caratterizzati in maniera così superficiale da risultare quasi superflui se non fastidiosi: sia quando tendono al ridicolo, come il…
Una discreta e gradevole pellicola, in cui Robbins si avvicina ai temi sociali della liberta' di parola e ai sindacati, e qui la retorica va a nozze, in un crescendo verso i 20 minuti finali, che mettono in risalto la bellezza e la recitazione superba di tutto il cast.
"In fondo siam TUTTI Nel Mezzo. Qualunque cosa tale formulazione voglia dire. Bene per Tutti, ringraziamo i colleghi playlister e i combattenti d'ogni età.. ammiriamo davvero senza riserve questa roboante…
Attrice strepitosa, sempre in ruoli "difficili" e sofferti, un fascino particolare, sensuale dietro una parvenza dimessa.
Forse non entrera' nella storia, ma e' entrata nei cuori.
Molto bello, splendido il finale ... L'ho visto in DVD (edizione USA) e non posso immaginare cosa possa aver spinto "la Commissione" a tagliare qualunque cosa. Non c'erano scene di nudo, non ricordo parolacce... misteri inspiegabili di questa era schizzofrenica.
PECCATO DOVER VEDERE UNA BELLA PELLICOLA MARTORIATA DAI TAGLI (PERCHE'?)E QUINDI NON POTERNE APPREZZARE A PIENO LE QUALITA'.
COMUNQUE LA PELLICOLA IN QUESTIONE HA DAVVERO DEI BEI MOMENTI (L'INCONTRO TRA LA SARANDON E RIVERA,LO SPETTACOLO FINALE,LA CRITICA COMPLESSIVA ALL'AMERICA ANN '30)E DEGLI ATTORI IN UNA FORMA STRABILIANTE.
LA REGIA DI ROBBINS E' COMPOSTA,MAI A EFFETTO E CERCA (IN PARTE…
Un bel film ed ancor più ben interpretato... Argomentazioni aventi come tema la libertà di espressione, per “alcuni” già sentite ma sempre “scottanti”. Certo la trama appare un po’ disallineata e confusa ma nel suo insieme molto interessante. Quando poi si viene a sapere che per ragioni commerciali al cinema il film è stato brutalmente mutilato della bellezza di…
Non manca certo l'ambizione a questa vibrante pellicola del coraggioso Tim Robbins. Piuttosto le mancano quei trentadue minuti scelleratamente tagliati dalla distribuzione. Il che rende decisamente irrisolto e claudicante il già elaborato disegno narrativo. Sulla pellicola occorre sospendere il giudizio, sulla deplorevole "censura di mercato" no. Proprio non riescono a lasciarle in pace quelle…
È scandaloso che un titolo importante come Il prezzo della libertà, congelato per quattro anni sul fondo di chissà quale magazzino, esca in Italia con trentadue minuti in meno rispetto alla versione originale. Non vogliamo sindacare sui motivi di questo massacro, certo è che il film in sala ha poco in comune con quello di Tim Robbins. Che è, invece, un’opera magmatica, fin troppo…
(Mi riferisco alla versione originale vista nel 2001 a Madrid, con ben 32 minuti in più...il fatto si commenta da solo). Con quattro anni di ritardo arriva in Italia "Cradle will rock": la New York degli anni '30, il geniale e politicamente impegnato Tim Robbins alla regia, sua moglie tra gli interpreti assieme a un cast da favola: ed è capolavoro (ma non lo è affatto come ce l'hanno…
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Commenti (5) vedi tutti
Mi chiedo come si fa con tanti attori bravi a fare una schifezza di film come questo? Una trama che non coinvolge assolutamente e di una noia mortale. Come al solito la critica bada solo ai nomi. Non perdete tempo
commento di Tommy1810M'aspettavo tutt'altro. Si fosse concentrato su una singola storia, possibilmente quella del Bill Murray ventriloquo, chissà. Sprecato il ricco cast.
commento di moviemanPersonalmente trovo che il mettere troppa carne al fuco non giovi sia per la chiarezza dei contentuti che per la continuità della trama che si risolverebbe ad una banale vicenda, alquanto noiosa attorno alla quale si ricama un po' troppo…
commento di RageAgainstBerluscaMolto bello, con un grandissimo finale. Grandi a mio parere le interpretazioni di Bill Murray ed Emily Watson. Ottime interpretazioni anche per gli altri protagonisti.
commento di jeffwineVOTO : 6,5 Film di largo respiro e grandi ambizioni contro il sistema americano tanto da sembrare una satira politica. Cast infinito e grandioso. Chissà come sarebbe stato senza gli orrendi tagli. Mah chissà…
commento di supadany