Regia di Pen-Ek Ratanaruang vedi scheda film
"A volte bisogna compiere un giro completo della vita per ritornare allo stesso identico punto di partenza e rendersi conto che la felicità è sempre stata lì" ha dichiarato il regista taiwanese Pen-ek Ratanaruang a proposito del suo film "LOVE SONG - Monrak Transistor". E la storia di Pen, sempliciotto di campagna con la passione per il canto (ovunque ci sia una festa lui è sempre presente sul palco ad imitare i famosi cantanti pop) e la cui brama di successo lo fa precipitare in un vortice dove perderà per sempre la sua innocenza, è la colorata, ironica, melodrammatica e vitale cronaca di un viaggio "circolare" che ricondurrà il nostro sfortunato eroe dalla giovane moglie abbandonata, per vivere finalmente insieme la propria vita. Ma è la regia di Ratanaruang (mescola abilmente musical, western thailandesi, classici country filtrati attraverso una sensibilità ed uno sguardo moderni) a colpire nel segno regalandoci un caleidoscopio di colori, voci, suoni e rumori... un patchwork di volti, paesaggi e storie che ci confermano (per chi ancora ne avesse bisogno!) l’originalità e vitalità di un cinema che fuori dagli schemi omologati e commerciali di tante produzioni occidentali è capace di emozionare con racconti semplici ed appassionati. E così dopo la visione del film si ha immediatamente voglia di correre ad acquistare la coinvolgente e romantica colonna sonora di "Love Song" (commoventi classici della musica popolare thailandese rimixati) e di conoscere tutto della carriera dei due giovani attori protagonisti Suppakorn Kitsuwan (Pen) e Siriyakorn Pukkavesa (Sadaw) che con i loro volti innocenti, intense espressioni, sguardi dolci e teneri e capacità interpretative di notevole livello attraversano il film restituendoci l’incanto e la magia degli antichi e sempre necessari racconti popolari.
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