Regia di James Mangold vedi scheda film
Buon thriller, la tensione ed il ritmo sono praticamente perfetti e gli attori svolgono bene la loro parte. Se qualcuno avesse pensato a Dieci piccoli indiani, leggendo la trama, sappia che non si sbaglia; il riferimento è reso ancor più esplicito da uno degli ospiti del motel e non si limita alle analogie della trama ma arriva all'emulazione quasi perfetta di tensione ed effetto sorpresa che la Christie era maestra nel rendere. La sufficienza è dettata da un finale abbastanza originale ma sicuramente stiracchiato per almeno due aspetti che per non svelare mi limiterò a commentare da lontano.
L'assassino appare decisamente improbabile sotto certi aspetti sebbene ci siano parecchi indizi (perfino nel titolo) ad indicarlo come unico predestinato. L'aspetto, per così dire, psicologico dei vari ospiti del motel rende conto di tante apparenti assurdità ma è, esso stesso, qualcosa di molto vicino all'assurdo, non tanto però, a mio avviso, da far dare del baro al regista.
Nel complesso è un film consigliatissimo, perfetta opera d'intrattenimento.
Non è tra i miei preferiti ma qui si muove a suo agio, del resto non gli è richiesto nemmeno un particolare sforzo recitativo e la fisicità gli basta da sola.
Buona espressività, anche lui si muove bene nel ruolo.
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