Regia di Marco Tullio Giordana vedi scheda film
ATTO I-Fratelli d'Italia,l'Italia s'è persa?Divisa in due per favorirne la distribuzione nelle sale di una gia'molto accaldata estate,esce l'opera di Marco Tullio Giordana con la storia di due fratelli con trent'anni di storia italiana sullo sfondo.L'alluvione di Firenze,la grande crisi della Fiat,le BR che stendono il loro velo di sangue sul paese,e tanto altro,filtrato attraverso le esperienze,le delusioni,le passioni,i legami dei fratelli Carati,Nicola(LoCascio) e Matteo(Boni).Giordana riesce nella coraggiosa realizzazione di un affresco dai toni spesso intimisti benche'sia in una cornice molto ampia e conosciuta,come la cronaca e la Storia recente vissuta via via come accade alla gente comune.Ci si commuove,si segue con interesse(personalmente,ho guardato l'ora dopo 3 ore di proiezione,quando mancavano pochi minuti alla fine),ci si appassiona alle vicende di queste persone,di questi giovani cosi'fragili e veri,cosi'normali e simbolici:il cast è molto ben scelto,e merita un applauso generale,con menzione ovvia per Luigi LoCascio,forse il talento piu'notevole emerso tra gli italiani negli ultimi anni,fratello idealista,molto "quadrato",ma dedito a scardinare le regole infami della neuropsichiatria da lager prima dell'avvento di Basaglia,ma anche per il "nuovo" Alessio Boni,teso,spesso confuso,introverso fino allo spasimo,poliziotto per bisogno di regole(ma si rivela ottimo attore di composizione anche Fabrizio Gifuni).Un quadro benissimo intessuto da due grandi sceneggiatori come Rulli e Petraglia,splendidamente svolto da un regista purtroppo riemerso un po'tardi,ma capace di grande cinema:vista la vergognosa condotta della Rai,che ha quasi "nascosto" questo film con i suoi soldi realizzato,e (colpevolmente?)forse venuto troppo bello per i suoi canoni attuali,encomiabile la scelta di proiettarlo al cinema.Cosi',almeno,possiamo scegliere se vederlo o meno.Ma fatevi un regalo:andateci.
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