Regia di Dennis Hopper vedi scheda film
Uno di quei film (come Gioventù bruciata, come Blade runner...) il cui mito è di gran lunga superiore alle sue qualità, ma che d’altra parte non può essere giudicato a prescindere dal mito che ha generato. Un road movie quintessenziale, nel senso che si concentra sul tema del viaggio in un contesto ostile e lascia perdere il resto (dialoghi, verosimiglianza...): inutile, perciò, lamentarsi della struttura sconnessa e della gigioneria degli interpreti, dal momento che il messaggio arriva comunque a destinazione. Semmai si può osservare che l’inversione del senso di marcia rispetto alla tradizione dei pionieri (verso est e non verso ovest: un anti-western, dunque), di per sé abbastanza rivoluzionario, resta una pura enunciazione senza apprezzabili ricadute sul piano narrativo. Un totem, più che un film.
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