La recensione su Locked

di alan smithee

4 stelle

CINEMA OLTRECONFINE

Lo sfaccendato e losco Eddie, senza soldi per permettersi di far riparare il suo furgone, risulta impossibilitato a prendere sua figlia Sarah a scuola, nel giorno in cui è sua responsabilità, essendo separato dalla madre della bimba.

Nel panico, commette un piccolo furto e sperperare il ricavato, litigando con la ex e cercando disperatamente un'auto da rubare per poter nuovamente essere indipendente.

In questo frangente l'uomo si imbatte in un SUV di lusso "Dolus" non chiuso a chiave, che sembra fatto apposta per venire incontro alle sue esigenze. Tuttavia, poco dopo essersi introdotto furtivamente nell'auto, il ladruncolo scopre di trovarsi imprigionato. Disperato, isterico, colto dal panico, scoprirà suo malgrado di essere divenuto ostaggio del sadico padrone della macchina.

Un anziano medico che, colto da un male incurabile, sfoga la sua frustrazione e solitudine contro coloro che tentano di rubare o vandalizzare il suo prestigioso automezzo.

In contatto attraverso un microfono della vettura super accessoriata, tra i due uomini si verrà a creare un sadico rapporto di sudditanza/sottomissione, in virtù delle possibilità del carnefice di controllare non solo la vita del ladro, bensì anche quella dei suoi cari.

In un crescendo emotivo e di tensione, il duello tra i due li porterà ad affrontarsi di persona, ad armi impari, con la propria sopravvivenza e quella di figlia ed ex moglie come forzata e sadica posta in gioco.

Locked è un thriller americano del 2025, che impegna in regia David Yarovesky e si fa forza sul carisma e la fama dei suoi due principali interpreti ed antagonisti: il ladruncolo di cuore interpretato da Bill Skarsgård e il suo malvagio è sadico persecutore, che si nasconde tra le fattezze solenni e la voce carismatica e sadica di Sir Anthony Hopkins.

In realtà il blockbuster, girato in modo dozzinale e colmo di smancerie sentimentali che smorzano molta della potenziale suspense che si sarebbe potuta cogliere dinanzi alla vicenda, altro non è che un corrivo remake in lingua inglese del film d'azione argentino risalente al 2019, intitolato 4x4 e diretto da Mariano Cohn, che lo ha diretto e scritto assieme a Gastón Duprat, registi sin troppo osannati dello spassoso Finale a sorpresa (2921), con la celebre coppia Banderas/Cruz.

In particolare resta da chiedersi la necessità che un tal grande interprete come è senza dubbio Anthony Hopkins possa essere indotto, alla vicina soglia dei suoi primi 90, ad accettare ancora simili ruoli in film dozzinali, in capo ai quali inevitabilmente stona ed imbarazza il suo inutile coinvolgimento.

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