Regia di Bruno Bozzetto vedi scheda film
Il signor Rossi, insoddisfatto della sua vita, riceve in dono dalla Fata Sicura un fischietto al cui suono verrà trasportato in una differente epoca storica. Il buffo ometto, insieme al cane Gastone, parte alla ricerca della felicità attraverso i secoli e i millenni.
Bruno Bozzetto è un'autorità in fatto di animazione in Italia e lo dimostra anche questo suo lavoro minore, incentrato però sul suo personaggio maggiormente noto: il signor Rossi, un ometto semplice e buffo, sempre curioso e pronto ad affrontare le sfide della vita. Qui il signor Rossi conduce un'esistenza grigia e piatta, al lavoro sottomesso a un padrone che è anche il suo vicino di casa e non cessa perciò di tormentarlo in ogni momento del giorno. Anche il perfido cane del vicino, Gastone, non si risparmia quando deve infastidire il povero Rossi; l'arrivo sulla scena di una fata – Fata Sicura – scombina le carte in tavola e, dopo lunghe peripezie, permette a Rossi di trovare la felicità. Il finale è forse la cosa meno riuscita dell'intero lavoro e, per quanto Bozzetto nei suoi film (sia corti che lunghi) cerchi sempre una morale lineare e facile al limite del banale, qui forse ci si è spinti anche al di sotto dei suoi consueti standard per così dire 'accomodanti'. La struttura narrativa è favolistica, i personaggi sono evidentemente metaforici: Rossi è l'uomo qualunque, in cui è istantaneo riconoscersi, il datore di lavoro è il prepotente/cattivo di turno, Gastone è la rappresentazione dell'infido approfittatore della situazione, viscido e prepotente con i deboli ma debole a sua volta con i potenti, la fata Sicura è una ventata di positività e di speranza che aiuta il protagonista a uscire dall'impasse che lo strugge. Carlo Romano presta la sua inconfondibile voce al protagonista; alla sceneggiatura hanno lavorato il regista, Guido Manuli e Maurizio Nichetti. Ampio ruolo per le ispiratissime musiche di Franco Godi. 6/10.
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