Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Uno spettacolo di alto livello.
Film del genere ne sono stati fatti a bizzeffe ma questo ha qualcosa in più degli altri. Innanzitutto colpisce la fotografia, poi il pessimismo di fondo, l'estremismo di alcune immagini, il ritmo sfrenato e infine la suspense sempre presente, anche nelle scene più quiete. Per farla breve 28 giorni dopo offre più di 100 minuti di grande spettacolo ed è una delle poche pellicole che riesce a sfruttare i luoghi comuni del genere per rinnovarlo.
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