Regia di Danny Boyle vedi scheda film
L’Inghilterra, da sempre patria delle utopie negative, produce un altro esemplare del genere. Dopo l’antefatto esplicativo (che ricorda L’esercito delle dodici scimmie), i primi 30’ hanno un impressionante impatto visivo, con le strade di Londra deserte e spettrali e con il sopravvissuto che si trova improvvisamente catapultato in un incubo. Il resto, inevitabilmente, non è all’altezza: la parte on the road e quella in caserma, con la violenza dei militari che diventa paradossalmente il primo embrione di una straniata vita ‘civile’ (dove anche stuprare una ragazzina ha un senso, perché “le donne sono il futuro”), risultano un po’ convenzionali. E devo anche dire che, dopo tanti orrori, avrei trovato più appropriato un finale non così consolatorio (si salvano un uomo, una donna e una bambina: insomma una famiglia bella e pronta).
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