Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Film che fa pensare a un remake barocco e in technicolor de "L'ultimo uomo della Terra". Questa nuova versione è "allargata" e quasi in formato famiglia, con puntine di leggerezza da sitcom. Però l'ironia è opaca e non si fa apprezzare, come se fosse appiccicata sulla storia con lo scotch. D'altronde, anche gli strepiti da action movie della seconda parte sembrano frutto di una scopiazzatura stilistica. Per il resto, questo "28 giorni dopo" è la solita storia di sopravvissuti.
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