Trama
San Salvario, Torino. Il quartiere multietnico è una polveriera sempre sul punto di esplodere. È qui che si svolge la storia di due amici che combattono su fronti diversi. Il poliziotto corrotto Silvio e il malavitoso Dante, amici per la pelle fin da quando erano ragazzini, continuano a fare affari sporchi insieme nel quartiere. Poi un giorno saranno divisi dall'amore per la stessa donna.
Note
L'ambientazione, l'uso e il senso degli spazi, il ritmo frastornato dal ricordo, sono gli elementi più rilevanti del film; Rondolino ha un occhio cinematografico istintivo e un gusto sicuro per il genere, con ricordi e rimandi più anglosassoni che francesi. Ma la storia è un po' confusa, persino di più di quello che il noir, per sua natura, presuppone. Forse le avrebbe giovato una maggiore concentrazione sull'incubo personale che avvolge i due protagonisti.
Recensioni
Il primo lungometraggio di Nicola Rondolino (che è stato assistente di Calopresti, Mazzacurati e Tavarelli e ha realizzato alcuni cortometraggi) è curioso e insolito. Infatti, invece di rivolgersi al realismo generazionale che per lo più segna nel cinema italiano gli esordi nella regia, Rondolino e il co-sceneggiatore Luca Aimeri puntano con decisione sul genere, nella fattispecie noir. Tre… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Recensioni
Una storia veramente ovvia e decrepita, qualche uso della macchina da presa buona anche se il montaggio non da sufficienti garanzie, la musica ottima a cnhe se mixata alla meglio; qualche riserva sugli attori c'è.. l'unico che si salva è, Marco Giallini, ma da solo con il regista nn ce la fa.. leggi tutto
3 recensioni negative
Film italiani insoliti, poco conosciuti o con budget ridotti che secondo me sono degni di nota, nel bene e nel male.
Non c'è un ordine preciso.
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Per molti anni Salvo (Rinasco) e Dante (Giallini) sono stati amici. Innamorati della stessa donna, Nanà (Garello), hanno inevitabilmente finito per separarsi: Salvo è entrato in polizia, dove fa l'infiltrato tra gli spacciatori nella sezione del narcotraffico; Dante è dall'altra parte della barricata. Riappare nuovamente a Torino, teatro della vicenda, dopo vari anni. Forse è l'ora di fare i…
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Una storia veramente ovvia e decrepita, qualche uso della macchina da presa buona anche se il montaggio non da sufficienti garanzie, la musica ottima a cnhe se mixata alla meglio; qualche riserva sugli attori c'è.. l'unico che si salva è, Marco Giallini, ma da solo con il regista nn ce la fa..
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Il primo lungometraggio di Nicola Rondolino (che è stato assistente di Calopresti, Mazzacurati e Tavarelli e ha realizzato alcuni cortometraggi) è curioso e insolito. Infatti, invece di rivolgersi al realismo generazionale che per lo più segna nel cinema italiano gli esordi nella regia, Rondolino e il co-sceneggiatore Luca Aimeri puntano con decisione sul genere, nella fattispecie noir. Tre…
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Insopportabile quest'esordio alla regia di Nicola Rondolino, un tempo assistente di autori talentosi ed accorti come Tavarelli e Calopresti. Ambiziosissimo ritratto di una Torino da quartiere dell'oggi italico dove si annidano immigrazione, violenza suburbana, droga e cosche para-mafiose (la città, a dirla tutta, si presta bene a storie di disarmo esistenziale), Rondolino traccia assieme a Luca…
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