La recensione su Saturday Night

di alan smithee

6 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - GRAND PUBLIC

Il Saturday Night Live si appresta a compiere i suoi primi 50 anni, rivelandosi una delle trasmissioni più longeve in assoluto della storia della televisione mondiale.

Una trasmissione nata sotto mille difficoltà ed incertezze, che ha portato celebrità e divismo a molti degli artisti che hanno salvato quel palco, a partire da Chavy Chase, Dan Aykroyd, John Belushi, Eddie Murphy, Gilda Radner, Billy Cristal, Jimmy Fallon e molti altri ancora.

Il regista brillante ed acuto Jason Reitman, in questa sua frizzante e scatenata sua più recente opera, ci racconta le dinamiche di una tormentata e scatenata prima puntata, in cui le incognite di preparazione rendono ancora più divertente ed irreale il dietro le quinte rispetto alla mitica prima puntata, oggi oggetto di culto per mto.aneticani e non solo.

Per il pubblico italiano, specie quello fuori età o che non è avvezzo a conoscere stile e comicità sferzante della celebre trasmissione, non tutto può apparire immediato e spontaneo, ma il film risulta godibile anche nella confusione sovrana che il regista e sceneggiatore riesce a trasmettere sul pubblico, rendendo epidermica la sensazione di vulnerabilità e pure la necessità di improvvisazione che la dinamica dello show richiede tra le sue caratteristiche portanti e di rilievo.

Emily Fairn, Kim Matula, Gabriel LaBelle, Rachel Sennott

Un cast di attori ancora poco noti da noi dà volto e sembianze ai celebri "padri" fondatori dello show, tra disastri in diretta e arrangiamenti geniali dell'ultimo secondo in nome di una felicità creativa che la difficoltà rende più apprezzabile e godi ile, favorendo la spontaneità da grandi comunicatori e maestri di satira ed ironia quella manciata di grandi attori ed attrici che si fecero artefici di questo memorabile e duraturo show del tardo sabato sera.

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