Regia di Luca D'Ascanio vedi scheda film
Il protagonista ricorda quegli spot della Sambuca Molinari che andavano di moda in quegli anni: "Prendi una decisione chiara e decisa". Nella sua inerzia, la vita, impersonata dal suo ospite angolano, decide per lui. Per scoprire che, ovviamente, non siamo affatto "padroni a casa nostra". Voto: 7.
Mi suscita un certo effetto guardare questi film che sembrano girati ieri, e poi scoprire che i protagonisti usano le lire invece degli euro. Ha già vent'anni, il che giustifica e rende comprensibile la scelta di trattare in modo così libero la vicenda "razziale" (ma sarebbe meglio dire "culturale") che sta alla base della trama e che oggi sarebbe considerata una provocazione politica molto pericolosa. Nicola, (non più tanto) giovane ricercatore universitario romano alle prese con mille problemi esistenziali, ospita in casa sua Mariano, un aspirante regista dell'Angola, forse per sincero desiderio di fare del bene, forse perché condizionato dai sensi di colpa, forse semplicemente perché in vita sua è incapace di prendere posizione. In effetti il protagonista ricorda quegli spot della Sambuca Molinari che andavano di moda in quegli anni: "Prendi una decisione chiara e decisa". Così, nella sua inerzia, la vita, impersonata dal suo ospite angolano, decide per lui. Sullo sfondo, si muovono gli amici di Nicola, specchio riflesso del medesimo ambiente culturale "buonista", e soprattutto la ex fidanzata Laura (una notevole Rosalinda Celentano).
Per scoprire che, ovviamente, non siamo affatto "padroni a casa nostra".
Voto: 7.
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