Regia di Luca D'Ascanio vedi scheda film
La storia del film, scritto, diretto e interpretato da Luca D’Ascanio, è la storia di un’occupazione non autorizzata della casa, della vita privata e delle amicizie del protagonista, alle prese con un concorso universitario e tormentato dalle pene dell’amore perduto, ed è un episodio autobiografico ripensato con intelligente leggerezza. Tra commedia e diario (per la piena utilizzazione dei due moduli narrativi l’impiego di camere digitali permette di sezionare il tempo e lo spazio in modo da attenuare la separazione tra campo e fuoricampo), Luca-D’Ascanio ospita Mariano, un regista angolano, che si installa e dilaga nel mondo del protagonista filmando, all’insaputa dell’ospite, crisi, incontri, dubbi e disfatte. Il figlio dell’Occidente è schiacciato da questa presenza ingombrante, dai sensi di colpa, dalla mania del politicamente corretto, dall’obbligo della tolleranza. Questa convivenza difficile è movimentata da personaggi secondari disegnati con arguzia e interpretati bene da Giorgio Tirabassi, Rosalinda Celentano, Paola Cortellesi. Il cinema e la finzione sono il contesto confortevole per un’ opera prima riuscita che è una divagazione ironica su emigrazione, società multirazziale e instabilità delle figure maschili.
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