Regia di Camillo Bazzoni vedi scheda film
Un film d'impianto realistico, anche se qualche scelta di sceneggiatura sembra trasportare questa storia di mafia nel campo del western: la sequenza finale sa un po' troppo di sfida all'O.K. Corral. Eppure, nonostante la legnosità del protagonista, di un Don Backy da Santa Croce sull'Arno che parla siciliano con la voce di Oreste Lionello, di iniziazioni mafiose da opera buffa, il film ha qualche pregio, primo fra tutti quello di presentare un'organizzazione in cui i picciotti armati non sono che l'ultima rotella dell'ingranaggio, mentre insospettabili imprenditori sono quelli che tirano le fila della situazione. Ma non ultimo pregio è anche quello di dimostrare l'abilità di bazzoni in certe scelte tecniche e nella capacità di non privilegiare soltanto l'azione a completo discapito delle psicologie dei personaggi. Se poi, al posto di Sabàto, ci fosse stato Ermete Zacconi sarebbe stato ancora meglio...
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta