Espandi menu
cerca
La repubblica di San Gennaro

Regia di Massimo Costa vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 243
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La repubblica di San Gennaro

di FilmTv Rivista
4 stelle

Siamo nel 2013 e l’Italia è divisa in due. Nella repubblica del Nord, i meridionali vengono deportati o rinchiusi in appositi ghetti con tanto di cavalli di frisia ad alto voltaggio. A Milano, il povero Strummolo (Imparato) le tenta tutte per diventare cittadino del Nord: millanta origini tedesche e si fa chiamare Strumm, va in giro con una parrucca bionda, parla con un improbabile accento meneghino. I vicini lo trattano come un collaborazionista, i parenti lo compatiscono, le autorità lo perseguitano. Il film è tratto da una commedia del protagonista Imparato intitolata Casa di frontiera. Ma Imparato, che è attore teatrale di chiara fama, come drammaturgo è superficiale, e la sua mimica e i suoi occhi strabuzzati al cinema riescono insopportabili. Il resto (dalla fotografia al sonoro) è al di sotto dei livelli di decenza professionale. Supertrash Vincenzo Peluso e Lucrezia Lante della Rovere in versione sadonazi che ballano il tango. Tutto si basa su macchiette, luoghi comuni e porte in faccia. Certo, una commedia feroce sulla Lega sarebbe una grande idea (Massimo Boldi che interpreta la vita di Umberto Bossi, suggeriva Fofi da queste pagine); ma i nostri sceneggiatori “seri” hanno ben altro per la testa.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 25 del 2003

Autore: Emiliano Morreale

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati