Regia di Alessandro Paci vedi scheda film
Sembra un remake, riveduto e corretto alla luce dei tempi, di Abbasso la ricchezza! (1946) di Gennaro Righelli. Qui, però, manca quasi tutto quello che c'era nel film con la Magnani, e manca, soprattutto, il contesto del dopoguerra. Colpa gravissima di Paci, poi, è avere scelto Flavia Vento quale protagonista femminile e, non contento, come capo della banda di truffatori che mette di mezzo il povero (o ricco?) Samuele. Cosa resta del film del più sfigato dei comici toscani? Secondo me non tutto è da buttare e soprattutto è da salvare la vena realistica di un Paci che ancora non s'è preso troppo sul serio, la simpatia di qualche buon comico toscano (Graziano Salvadori, il compianto Andrea Cambi, il cantante livornese Bobo Rondelli, Carlo Monni) e di attori di altre provenienze (Durano, Remotti, Giallini e Milano), nonché il recupero di qualche vecchio comprimario della commedia italiana che fu, come Enzo Andronico (vecchio sodale di Franco e Ciccio, che sarebbe morto prima che il film uscisse) e Dino Cassio.
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