A causa di una consistente e inaspettata eredità, Samuele - un trentenne che fa il cameriere - cambia radicalmente le sue abitudini. Si lascia andare alle spese, trascura gli amici e la fidanzata Sara e inizia a frequentare persone facoltose, maghi dell'alta finanza che lo coinvolgono in affari ultramiliardari. Ma non è tutto oro quel che luccica e Samuele se ne accorge ben presto.
Note
Il film è un oggetto desueto: perché Flavia Vento ha voglia di topless e di guépieres ma non è più la bellona dell'ultimora, Neffa che canta _La mia signorina_ è già revival, Pieraccioni ce lo siamo dimenticato e i personaggi che pagano in lire fanno effetto "film in costume".
Sembra un remake, riveduto e corretto alla luce dei tempi, di Abbasso la ricchezza! (1946) di Gennaro Righelli. Qui, però, manca quasi tutto quello che c'era nel film con la Magnani, e manca, soprattutto, il contesto del dopoguerra. Colpa gravissima di Paci, poi, è avere scelto Flavia Vento quale protagonista femminile e, non contento, come capo della banda di truffatori che mette… leggi tutto
Ok, mettiamola così: Paci è bravo e su questo non ci piove. Però, sobbarcarsi regia e interpretazione di un film non è sempre facile. Ed il film, per quanto carino, è proprio esile esile. leggi tutto
Samuele eredita una grossa somma di denato e tutto a un tratto snobba amici e fidanzata per proiettarsi nel 'bel mondo' dei ricconi snob altolocati. Naturalmente lo attendono grosse delusioni, inclusa la rapida perdita del capitale.
L'esordio al cinema di Flavia Vento e la morte di due grandissimi caratteristi quali Enzo Andronico e Giustino Durano: Andata e ritorno significa tutto…
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Commenti (2) vedi tutti
Difficile cadere così in basso parlando di cinema,e comunque classificare come film una chiavica del genere e’ già di per se stesso una bestemmia
commento di MARPESSATO61E' un film senza ritmo e assolutamente banale.
commento di ps78