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La nuit se traîne

Regia di Michiel Blanchart vedi scheda film

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La recensione su La nuit se traîne

di pazuzu
8 stelle

Tutto sembra tranne che un film d'esordio, tanta è la sicurezza mostrata in una messinscena che unisce un ritmo incessante ad una tensione sempre palpabile, e che nel quadro di un film d'azione violenta non dimentica di mostrare il cuore dei suoi personaggi.

 

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Mady di giorno fa lo studente e di notte arrotonda facendo il fabbro a chiamata, gestendo emergenze che possono avere a che fare con porte da sbloccare o rubinetti da sgorgare. Claire lo chiama per aprire una serratura, ma al momento di pagare - rigorosamente in contanti - lo invita ad entrare e aspettare mentre lei scende al bancomat a prelevare il denaro: un minuto dopo, da sotto, lo chiama di nuovo per dirgli che c'è stato un problema e deve immediatamente andar via dall'appartamento. Ma lui è dentro, e mentre è al telefono con lei sopraggiunge il legittimo proprietario che, imbufalito, gli salta addosso. Ci scappa il morto, ma è solo l'inizio: perché Mady ha aperto la porta sbagliata, intromettendosi in uno scambio di denaro tra bande criminali, e entro la fine della notte dovrà trovare il modo di rintracciare la ragazza e rimettere le cose a posto.

 

 

La notte di Bruxelles, un'unica notte, come quella di New York in Fuori Orario di Scorsese, è il perimetro spazio temporale in cui si incastona La nuit se traîne, notevole film d'esordio di Michiel Blanchart (dopo una manciata di corti). Che tutto sembra tranne che un film d'esordio, tanta è la sicurezza mostrata in una messinscena che unisce un ritmo incessante ad una tensione sempre palpabile, e che nel quadro di un film d'azione violenta non dimentica di mostrare il cuore dei suoi personaggi, e di far sì che la chimica si generi, sia percepita come plausibile, e rimanga sotto traccia divenendone il carburante e favorendo agili cambi di registro.

 

 

Buoni o cattivi che siano, tutti in La nuit se traîne hanno una caratterizzazione precisa e ben delineata, ciascuno vincolato ad un proprio percorso obbligato: quello che si svolge tra le strade di Bruxelles, metropolitana compresa, con tanto di manifestazione del Black Lives Matter a fare prima da sfondo e diventare poi parte concreta dell'ingranaggio, è un lungo inseguimento tra persone con le spalle al muro. E quello di Mady, in una notte che non potrà dimenticare, sarà un vero e proprio percorso di formazione: chiamato a fare uno scatto in avanti come uomo e a compiere scelte, morali e di cuore, delle quali accettare le inevitabili conseguenze.

 

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